Un termine molto antico quello di mistress, che tradotto in italiano significa dominatrice. Con questa locuzione nel ‘500, venivano apostrofate tutte quelle donne indipendenti che si ponevano come dominatrici della loro vita, che sapevano cosa volevano, indipendenti e libere. Ad oggi, questo termine, viene invece utilizzato in ambito sessuale, per indicare quel ruolo che le donne assumono nell’approccio con il partner. A rendere distintivo questo ruolo è la scelta di un abbigliamento provocante e provocatorio, tute in pelle, reggicalze, tacchi a spillo vertiginosi, frustini, manette e giocattoli erotici usati per sottomettere il proprio uomo. Una perversione sessuale, se così si può definire, che coinvolge il desiderio di sottomesso e dominatrice, in un gioco di ruoli aggressivo ed eccitante, nel quale rompere gli schemi della vita quotidiana, dove magare il sottomesso, ricopre un ruolo autoritario. Un gioco che non ha limiti, attraverso cui lasciarsi andare e che è piu’ diffuso di quanto non si pensi.
Questa tendenza che fino qualche anno fa era considerata un vero e proprio tabu, perchè condito da un’aura di sadismo e masochismo, è diventata sempre piu’ in voga, grazie ad alcuni film e soprattutto personaggi che sul piccolo e grande schermo, hanno introdotto l’argomento, suscitando grande consenso.
La scelta di questo tema nei film non è casuale, infatti allude al potere, all’amore e al dominio sociale.
Vediamo quindi quali sono i film a tema mistress piu’ amati dal pubblico.
– Salò o le 120 giornate di Sodoma.
Un film che in realtà è un vero cult, scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini, questo film piu’ che parlare di semplice gioco erotico, è il pretesto per analizzare la società. Un film del 1975 che sottolinea quanto il potere nesca dl dominio, soprattutto in un’Italia che era uscita da poco dal fascismo. Pasoline intende esprimere quanto il sesso sia l’unico strumento e via di liberazione del genere umano dagli archetipi impostigli dalla società. Secondo il regista bisogna sfogare i propri istinti per non cedere al male.
– La Pianista.
Film del 2001, che racconta come la repressione sessuale esploda inevitabilmente nei giochi di ruoli e soprattutto per la dotta, nell’incarnare ruoli dominatrici e violenti a letto, per compensare anni di sottomissioni sociali. La protagonosta Erika, è una timida insegnante di pianoforte in un convento austriaco. Erika conduce una vita ripetitiva e ossessiva, dorme con la madre con cui vive dqa quando era piccola e vive esclusivamente per il lavoro. La protagonista incomincia così a frequentare cinema porno, incominciando anche a simpatizzare per feticismo. Ma la situazione si fa piu’ piccante quando conosce il giovanissimo allievo con il quale c’è una palpabile tensione erotica. Innescando così un gioco di ruolo perverso.
– La venere in pelliccia.
Tema principale è il dominio psicologico e sessuale di una donna su di un uomo. Diretto dal regista e genio Roman Polanki, il film è ambientato in un teatro di Parigi. Thomas il protagonista, è un regista autoritario che sceglie Wanda come attrice protagonista del suo spettacolo. Inizialmente Wanda gli appare superficiale e ignorante. Dall’attrazione fatale, nasce una relazione tra dominatrice e sottomesso. Il film è tratto da un romanzo scritto nel 1870, segno che la figura di mistress in realtà è una condizione che ha semore fatto sognare.
– Histoired’O.
Classico del cinema erotico di tutti i tempi, viene lanciato al cinema nel 1975 e trattato con grande riluttanza. La vicenda ha come protagonista una fotografa che con il suo fidanzato decide di passare un finesettimana in un castello fuoriporte. In quel posto la fotografa diventa vittima di riti di sottomissione sessuale condotti da donne e uomini.
-The Ducke of Burgundy
La stori di due donne di estrazione sociale divera. Chinthia duchessa nobile dal carattere antipatico ed altezzoso. Evelyn invece studentessa e domestica della precedente. Le due inizieranno un rapporto sadico e perverso dove la povera Evelyne sarà umiliata e sottomessa. Nel procedere della vicenda però, si scoprirà che il rapporto è molto diverso da come appare.
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