Tacchi e stivali vertiginosi, reggi calze, calze a rete, bustini, frustini, manette e corpetti in pelle lucina, questo il dress code delle mistress. Se a letto tutto è lecito a patto che il partner sia consenziente, è vero anche che negli ultimi anni, grazie all’aiuto di film, romanzi e serie tv, molti dei tabu sessuali sono per fortuna caduti, lasciando spazio a un piu’ disinibito approccio sull’argomento.
Tra le tendenze piu’ in voga, gli studi hanno convenuto che c’è quello del sadismo e del masochismo. Un gioco di ruoli dove c’è sempre uno schiavo sottomesso, a cui vengono sottoposte torture che lo eccitano e che rendono il rapporto piu’ piccante e un dominatore. Quest’ultimo e quasi sempre una donna che viene appunto calata nel ruolo di Mistress. Quindi al via calpestamenti, maltrattamenti, sculacciate, maltrattamenti verbali e fisici, sempre consenzienti, perchè il bello sta proprio nello stravolgere l’ordine consueto degli stereotipi sociali che vogliono l’uomo tutto d’un pezzo.
Figure di donna dominatrice che anche nell’aspetto deve apparire dura, mentre magari nella vita è tutt’altro, donna e madre amorevole.
Come già accennato, sono stati principalmente i film e le serie dopo, a rendere sempre piu’ famoso il sesso libero e privo di preconcetti.
Nel mondo delle serie tv, soprattutto quelle di nuova uscita, sono molto famose le figure di mistress, vediamo quindi quali sono le piu’ amate.
– Tiff:
Protagonista della serie Netflix, Bonding, Tiff è una giovane studentessa che paga i suoi studi adescando uomini. In breve si scopre che è la piu’ ricercata Mistress di New York e data la mole di lavoro da svolgere, assolda come suo assistente, un suo collega di studio. Tra frustini e corse da clienti improbabili, questo personaggio è stato tanto amato, da regalare alla serie il titolo delle piu’ amate del piccolo schermo. Tuttavia non stupisce che sia stata nello stesso momento molto criticata, soprattutto nel modo in cui certi argomenti sono stati trattati. Tra polemiche ee estimatori la serie arriva alle 5 stagioni. La serie che consta in episodi di 15 minuti ciascuno sono davvero leggere e comiche. Affrontano l’argomento in maniera soft senza cadere in stereotipi assurdi.
Pare che le lamentele a questa serie siano partite dalle mistress stesse, che non si sono viste ben rappresentate dalla protagonista della serie, nè nel loro ruolo nè in cio’ che fanno. Inoltre le lamentele hanno colpito anche il profilo tweeter della Zoe Levin, che interpreta la protagonista, perchè pare che la società abbia permesso a lei di postare delle foto poco consone, foto sullo stesso livello di alcune mistress che hanno invece visto il loro profilo censurato.
– Ariane:
Protagonista di Maitresse, interpretata da Bulle Ogier.
Un giovane ragazzo di nome Oliver, arrivato da poco a Parigi, decide, per lavorare di vendere libri porta a porta, e proprio durante un giorno di lavoro incontra in un palazzo Ariana. Il ragazzo intento a derubarle casa resta intrappolato nella sua stanza di “tortura” dove per l’appunto pratica sadomasochismo. Lo obbliga a patto di liberarlo, di seguire tutte le sue perversioni.
Oliver nel vederla praticare quel sadismo su altri uomini si innamora inevitabilmente di lei e poichè vorrebbe tenersela tutta per se, cerca di convincerla ad abbandonare quel suo stile di vita. La donna ricambia il suo amore ma non è disposta a rinunciare una parte di se così importante e lo lascia. In questo caso il tema del bondage è trattato in maniera molto leggera, rispettando chi ha questo tipo di preferenza sessuale.
La protagonista è libera, aperta sessualmente e si spera che il mondo sia ormai pronto ad accettare la sessualità senza costringimenti. Ognuno deve essere libero di travestirsi, provare piacere anche con la sofferenza se è questo che lo fa essere felice e appagato con se stesso. Ognuno deve avere la forza d’imporre se necessario le proprie decisioni senza il timore di essere discriminato.
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